“Putin, con la sua strategia dissennata, ha di colpo cambiato il baricentro, spostandolo in maniera significativa, perché ci troviamo non solo con le rinnovabili che, evidentemente, si stanno sviluppando molto di più nell’Italia del sud, perché qui c’è più sole e più vento, ma” è anche cambiato “l’hub energetico del gas. Oggi, i 30 miliardi di metri cubi che arrivavano dal Nord Stream, arrivano dalle 5 pipelines dell’Algeria più quelle della Libia”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, al Festival Euromediterraneo dell’economia Feuromed che si svolge a Napoli. Prima, ha aggiunto, “il baricentro energetico era nel Nord Italia perché il grosso dell’approvvigionamento di energia arrivava proprio dalla Russia”.