Energia, ministro saudita Alkhorayef: Transizione al primo posto ma serve fare di più

“Europa e Italia devono reinventarsi. Siamo pronti a investire ma serve meno burocrazia. Con Roma ottimi rapporti, anche se è possibile fare ancora di più”. Così Bandar Alkhorayef, ministro dell’Industria e delle Risorse Minerarie dell’Arabia Saudita. “Il nostro fondo sovrano investe globalmente, incluso in Europa, laddove ci sono opportunità interessanti. La tecnologia è un settore chiave, sia nel settore minerario che altrove. Tuttavia, non c’è un’agenda specifica per Paesi o regioni: tutto dipende dalle opportunità che emergono. Vogliamo avere le mani libere e pensare alle migliori possibilità. La creazione di valore è funzionale a ogni mossa”, spiega nell’intervista a La Stampa. Poi sul rapporto tra Italia e Arabia Saudita aggiunge: “È ottimo, ma c’è spazio per fare ancora di più. Dal punto di vista economico, l’Italia ha un settore industriale caratterizzato da piccole e medie imprese, che è simile a ciò che stiamo cercando di sviluppare in Arabia Saudita. Ci sono già aree di collaborazione identificate, come il settore automobilistico, i materiali da costruzione, i farmaceutici e il trattamento dell’acqua. Puntiamo a fare di più, come dimostrano gli accordi firmati in questi ultimi giorni”. E ancora: “La transizione energetica è senza dubbio al primo posto. È un tema di cui parliamo spesso, ma molti Paesi devono fare di più per affrontare la sfida. È una cosa sognare un futuro energetico sostenibile, ma è tutt’altra cosa passare all’azione”. Nello specifico, “il settore minerario ha bisogno di investimenti significativi. Senza un aumento delle attività estrattive e senza più minerali, sarà difficile portare avanti la transizione energetica e sviluppare nuove tecnologie. Con il “Future Minerals Forum” che abbiamo organizzato recentemente, stiamo cercando di attirare l’attenzione globale su questo settore, promuovendo politiche, infrastrutture, capacità del capitale umano e tecnologie innovative”.