“Nella nostra strategia l’obiettivo è anche quello di crescere nei clienti. Con le aste sulla fine della tutela nella luce abbiamo aumentato di un terzo la base con 700 mila nuovi clienti. Il target è arrivare a 4 milioni di contratti a fine 2030”. Così il ceo Nicola Monti dopo la presentazione dei conti di Edison. Per quanto riguarda il Gnl, c’è l’arbitrato con l’americana Venture Global che non ha rispettato l’avvio dell fornitura ad autunno 2022 e, dice ancora Monti a Il Corriere della Sera, “la data prevista è fine 2024 e per quanto riguarda le consegne dal Qatar con la crisi di Suez c’è stata una sola cancellazione, già recuperata, mentre tutte le consegne di febbraio, marzo e aprile al rigassificatore d Adriatic Lng sono confermate e riprogrammate in base al nuovo percorso”. Sugli stoccaggi Monti aggiunge: “Stiamo considerando la dismissione per poter destinare il capitale su asset che hanno davanti un percorso di sviluppo e di crescita più lungo. A breve prenderemo una decisione per avere chiarezza su un asset strategico per la sicurezza energetica”. Infine c’è il tema delle concessioni idroelettriche: “Confermiamo l’interesse a mantenere il perimetro dei nostri asset idroelettrici — spiega Monti — e auspichiamo che ci possa essere un negoziato diretto con le Regioni per il rilascio di nuove concessioni. Riteniamo sia la strada da prediligere, che permetterebbe di sbloccare complessivamente 15 miliardi di investimenti tra tutti gli operatori per rilanciare un settore strategico per la transizione”.