Dopo il successo dello scorso anno, tra il 24 ottobre e il 1° novembre, il World Energy Council (WEC) Italia torna a Washington DC per una settimana di eventi in partnership con l’Ambasciata d’Italia a Washington, oltre che con l’Atlantic Council e con Globe Italia. Tra i protagonisti istituzionali dei diversi appuntamenti, il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) Giovanni Gorno Tempini, il Presidente dell’Arera Stefano Besseghini, l’Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico Francesco Corvaro. Molti gli interlocutori istituzionali americani e internazionali coinvolti nei diversi eventi, tra Dipartimento di Stato, Dipartimento dell’Energia, think tank e Istituzioni Finanziarie Internazionali.
Il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “Sicurezza energetica e decarbonizzazione sono sfide che vedono Italia e Stati Uniti insieme e in prima linea per individuare percorsi efficaci, sostenibili e inclusivi sia rispetto agli attori che alle tecnologie disponibili e a quelle innovative. A Washington proseguiamo il dialogo con i colleghi americani e con gli altri interlocutori, incluso il settore privato che abbiamo coinvolto nell’agenda della nostra Presidenza G7 su energia, clima e ambiente. Sono temi che toccano direttamente cittadini e imprese e che affrontiamo anche grazie alle competenze industriali e tecnologiche di assoluta eccellenza che il nostro Paese ha ed esporta anche negli Stati Uniti”.
“Le sfide della sicurezza e della transizione energetica sono al centro del dibattito transatlantico”, ha commentato Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia a Washington. “Italia e Stati Uniti lavorano per trovare soluzioni innovative per una transizione energetica giusta e inclusiva. WEC Italia contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo facilitando il dialogo tra istituzioni, protagonisti della finanza e delle imprese dell’energia”.
“Per accelerare una transizione energetica giusta, è necessario aprire alle soluzioni più efficaci, economiche e inclusive”, ha dichiarato il Presidente Wec Italia, Marco Margheri. “L’approccio americano ha promosso la sicurezza e la competitività, grazie al contributo di tutti i settori energetici, dalle fonti tradizionali, alla Carbon Capture Utilization and Storage, alle rinnovabili, ai biocombustibili, al nucleare di nuova generazione, ai breakthrough tecnologici come la fusione. L’Italia, nell’anno della Presidenza del G7, è un interlocutore essenziale sul piano istituzionale, ma partecipa a questo dialogo anche con competenze industriali e tecnologiche di assoluta eccellenza”.
Tra il 24 ottobre e il 1° novembre, in coincidenza con i meeting annuali del Fondo Monetario e della Banca Mondiale, si terranno cinque eventi dedicati a numerosi aspetti delle politiche energetiche e climatiche, oltre che delle loro implicazioni finanziarie, industriali e tecnologiche.