“La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina ha portato con sé, insieme alle sofferenze per il popolo aggredito, una forte instabilità che rende più evidente la necessità di proseguire sul percorso di decarbonizzazione per rafforzare sia la lotta ai cambiamenti climatici sia la sicurezza energetica.
In questo senso vorrei sottolineare in particolare la sfida della diversificazione. L’Italia sta lavorando per essere il ponte che da Mediterraneo e Africa porta in Europa l’energia sempre più verde, con l’idrogeno e l’elettricità che siano sempre più prodotti localmente e destinati sia alle popolazioni locali sia all’Europa. Gli obiettivi del nostro ‘nuovo Piano Mattei’ sono proprio garantire prosperità, pace e stabilità in queste regioni. A queste sfide corrispondono responsabilità comuni soprattutto verso le generazioni future”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al Major Economies Forum Leaders on Energy and Climate aperto dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e condotto dall’inviato speciale degli Stati Uniti per il clima, John Kerry.
Il Major Economies Forum su Energia e Clima (MEF), istituito nel marzo 2009 su iniziativa degli Stati Uniti (che lo presiedono) ha come obiettivo principale quello di agevolare il dialogo tra le maggiori economie industrializzate e quelle in via di sviluppo sulle tematiche più controverse nell’ambito del processo UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) e di individuare possibili opzioni concrete per accrescere l’utilizzo di energia pulita e al contempo ridurre le emissioni di gas serra.