“Molti piani nazionali energia e clima necessitano di uno sforzo supplementare e devono essere rivisti per introdurre un impegno maggiore e quindi garantire il rispetto dell’obiettivo comune fissato per il 2030. Mi sembra un esercizio di trasparenza ma anche un esercizio di lavoro collettivo molto importante e l’Europa deve farlo bene e non può permettersi di non farlo”. Lo ha dichiarato la ministra spagnola per la transizione energetica, Teresa Ribera, in arrivo questa mattina al Consiglio Ue Energia, l’ultimo sotto presidenza spagnola alla guida dell’Ue. Sul tavolo dei ministri anche la prima valutazione della Commissione europea sulle bozze di 21 piani nazionali per l’energia e il clima (Pnec), secondo cui le “misure esistenti e pianificate incluse nei progetti di Pnec non sono ancora sufficienti per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’Ue per il 2030”.