“L’industria italiana è in grado di rispettare quegli obiettivi. Dieci anni fa siamo riusciti a installare 11 gigawatt in un anno senza avere la tecnologia che abbiamo oggi. Purtroppo le semplificazioni di cui tanto si parla non ci sono o sono insufficienti. per superare gli ostacoli della burocrazia abbiamo chiesto la nomina di un commissario nazionale e di sub commissari regionali per agire in deroga alle norme diverse da quelle penali ma anche su questo non c’è stata risposta”. Lo ha detto Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura che rappresenta il 70% del mercato elettrico italiano, in una intervista a Il Sole 24 Ore. Per re Rebaudengo, l’Italia è ferma, “tenere fermo lo sviluppo delle rinnovabili, inoltre, significa non dare sbocco sul mercato nazionale alle gigafactory per pannelli e batterie che si vogliono finanziare in Italia con i fondi europei e con il Pnrr. E’ un momento storico difficile, dobbiamo trasformarlo in opportunità”, ha aggiunto.