“Oggi abbiamo deciso di usare l’approccio della solidarietà e della collaborazione europea per ridurre le importazioni di energia russa in Europa perché ci sono ancora decine di miliardi che stiamo inviando per pagare petrolio e gas e non vogliamo più alimentare la macchina bellica di Putin. Quindi, abbiamo deciso di avviare un gruppo di lavoro ministeriale, un gruppo di lavoro di alto livello, in cooperazione con la Germania e altri Paesi membri, con un forte allineamento e coordinamento con la Commissione”. Lo ha dichiarato il ministro ceco dell’Industria e del commercio, Jozef Sikela, a margine del Consiglio Energia dell’Ue. “Quello che è positivo è che di base c’è stato davvero un ampio sostegno per questa iniziativa che è stata ben accolta”, ha sottolineato Sikela. “Il compito del gruppo è semplicemente quello di preparare misure su come ridurre successivamente le importazioni di energia, non solo petrolio e gas, bensì anche nucleare, dalla Federazione russa in Europa. Ma dovremo farlo efficacemente ed efficientemente perché queste misure non devono danneggiare noi, ma il regime del dittatore Putin”, ha puntualizzato il ministro ceco. “Il primo passo in questa direzione che accogliamo è la decisione del governo tedesco di abolire la tassa sul gas stoccato dal primo gennaio 2025. Penso che anche questa misura aiuterà ad aumentare le forniture di gas a favore dei Paesi occidentali e a ridurre le importazioni di gas russo in Europa”, ha sottolineato Sikela.