Se Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, fosse al governo farebbe subito due cose: “Introdurre il salario minimo, che c’è in ventidue paesi. Com’è noto la nostra proposta la destra l’ha messa sul binario morto, ma la riproporremo. E in secondo luogo intervenire sul costo dell’energia.
Disallinearlo da quello del gas, ed impedire così di avere le bollette più care d’Europa. È una delle principali ragioni di perdita di competitività delle imprese”. In una intervista a Repubblica poi aggiunge che sarà un autunno “di lotta. In Europa bisognerebbe subito pensare a mettere in cantiere gli investimenti comuni, altrimenti dopo il Pnrr rischiamo una brusca frenata dell’economia. Al Meeting Meloni con grande ipocrisia ha finto di essere d’accordo ma non ha mai fatto questa battaglia, e ha sempre difeso i veti nazionali che ci riducono al margine”.