Il sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia, in risposta all’aggressione in Ucraina, “è previsto molto presto”. Lo ha confermato la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, in un punto stampa a Varsavia, in Polonia, dopo la visita dell’impianto di teleriscaldamento di Siekierki. Dopo che la Commissione avrà avanzato la proposta, saranno gli Stati membri a dover approvare in via definitiva il pacchetto. Finora “abbiamo varato cinque pacchetti” di sanzioni contro Mosca, andando a colpire alcune tecnologie che la Russia usa per raffinare il suo petrolio greggio (che poi esporta, una volta raffinato, anche in UE) e le importazioni sul carbone. Secondo Simson con quanto varato finora “abbiamo minato di molto la capacità della Russia di produrre petrolio raffinato” e si vedranno gli effetti anche sui volumi delle esportazioni. Il sesto pacchetto di sanzioni, su cui la Commissione è al lavoro, dovrebbe includere limitazioni sulle importazioni di petrolio russo.