La scelta di posporre o meno l’eliminazione graduale dei “combustibili fossili o dell’energia nucleare” per ridurre la dipendenza dal gas importato dalla Russia “spetta solo ai governi nazionali, anche se la Commissione europea sta monitorando attentamente i loro piani di emergenza”. Lo ha chiarito la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, in audizione in commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo. Tra le ipotesi al vaglio dei governi per ridurre la loro dipendenza dal gas russo c’è anche la possibilità di prolungare l’impiego del carbone o il nucleare per aggirare il ruolo del gas naturale nella transizione verso le rinnovabili, per ridurne l’impiego e quindi la dipendenza da terzi.