Energia, Spadacini (Energy Dome): La svolta con la ‘Co2 Battery’

“La tecnologia si chiama ‘CO2 Battery’ perché utilizza anidride carbonica in un ciclo chiuso per immagazzinare energia rinnovabile in modo efficiente. La batteria accumula energia quando è disponibile a basso costo, come nelle ore diurne quando c’è sole, e la rilascia nelle ore serali. Ha una durata più lunga, di 8-10 ore, perché questa è l’esigenza della rete”. Così Claudio Spadacini fondatore di Energy Dome, che ha creato questa tecnologia innovativa di accumulo di energia a lunga durata (Long duration energy storage o Ldes). Spadacini, è ingegnere meccanico al Politecnico di Milano, esperto di turbomacchine, produzione e conversione dell’energia che ha collezionato 45 brevetti. “Il costo di investimento (capex) — aggiunge Spadacini a il Corriere Economia — è di 180 euro al kilowattora installato. Il primo impianto è costato circa 200 euro al kWh, ma contiamo di scendere a 120 euro senza sussidi pubblici. Un impianto cinese costa 150/180 euro al kWh, per gli altri prodotti europei siamo intorno a 300 euro. La CO2 Battery restituisce il 75% dell’energia assorbita durante la carica e non ha degrado durante la vita (oltre 30 anni). Le batterie al litio hanno un rendimento a inizio vita dell’80% ma nel tempo degradano al 60 per cento”.