Energia, trader scrivono a Mattarella e Draghi: Non scaricare crisi sugli operatori

“Il Governo non può continuare a contrastare il caro energia con delle misure che impattano sui soli operatori energetici: anche questi ultimi vanno tutelati, al pari di qualunque altra azienda e dei consumatori. Occorre invece modificare il meccanismo di formazione del prezzo della componente energia, e fissare un CAP al costo del gas”. È quanto spiega ARTE – l’Associazione Reseller e Trader dell’Energia, che riunisce oltre 140 aziende del settore – in una lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e al presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Roberto Rustichelli.



Il Governo – spiega nella lettera il presidente dell’Associazione Marco Tonino Ferraresi nella lettera – ha adottato “terapie alternative”, quando invece avrebbe dovuto fare ricorso a delle “cure radicali” e “sensibilizzare gli utenti verso comportamenti virtuosi”. E in questo modo ha dimostrato “una preoccupante sottovalutazione della gravità e dei possibili risvolti economici, aggravata da una non completa padronanza dell’architettura e dei meccanismi regolatori”. Ha così ha alimentato “la confusione tra i consumatori, incentivati a non pagare le bollette dalle continue illogiche forme di dilazione”.