Per integrare meglio i progetti di interesse comune e le infrastrutture di collegamento del gas per diversificare i fornitori di energia all’Europa, la Commissione europea stima che saranno necessari investimenti per circa 10 miliardi di euro, con circa 12 nuovi progetti infrastrutturali a cui dar vita nei prossimi anni e 20 già in lavorazione. E’ quanto si legge nel piano ‘RePowerEU’ presentato oggi dalla Commissione Europea per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili importati dalla Russia, di fronte alla guerra di Mosca in Ucraina. “Non serve rivoluzionare l’infrastruttura energetica attuale dell’UE”, ha spiegato un funzionario dell’UE. Nel quadro del piano presentato oggi, l’Esecutivo europeo ha lanciato anche un nuovo bando da 800 milioni di euro nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa, a cui ne seguirà un altro all’inizio del 2023, per avviare i nuovi progetti.