“L’esposizione alla Cina per specifici prodotti strategici può svilupparsi rapidamente. Sebbene l’esposizione complessiva dell’UE nei confronti della Cina come fonte di importazioni sia cresciuta gradualmente negli ultimi due decenni, in casi specifici ciò è avvenuto in modo molto più brusco. Ad esempio, mentre prima del 2007 l’UE era in una posizione forte nel solare fotovoltaico, il settore ha subito un collasso spesso attribuito a scelte sbagliate nella politica industriale. Le importazioni cinesi hanno sostituito la produzione europea, con livelli di concentrazione in rapido aumento. Le misure antidumping e antisovvenzioni imposte dall’UE nel periodo 2013-2018 hanno ridotto solo temporaneamente le importazioni (con un impatto minimo sulla produzione dell’UE) e successivamente i livelli di concentrazione sono aumentati rapidamente. Oggi l’UE è esposta alle importazioni di solare fotovoltaico altamente concentrato importate a prezzi molto bassi”. E’ quanto emerge da un documento della Commissione Ue dal titolo ‘Comprendere l’esposizione Ue-Cina’, redatto dalla divisione Mercato interno, industria, imprenditoria e Pmi.