“L’energia fa muovere l’industria. E quindi, come ha detto anche Giorgia Meloni, uno dei nostri obiettivi è sviluppare un piano che ci renderà il più velocemente possibile meno dipendenti e poi ci
trasformerà nell’hub energetico del Mediterraneo. Ci muoveremo su più fronti. In primis per raddoppiare la produzione di gas nazionale dagli attuali giacimenti. Dieci anni fa estraevamo
13 miliardi di metri cubi l’anno, quest’anno siamo scesi a 3. I dieci miliardi mancanti sono quelli
acquistati in più dalla Russia, un’idiozia. La raddoppieremo arrivando a 6, di nuovo”. Lo dice Adolfo Urso, neo ministro delle Imprese e del Made in Italy, in una intervista a Il Messaggero. Urso continua toccando il tema delle trivellazioni: “Ne autorizzeremo di nuove nel mar Adriatico centrale, dove altri Paesi già estraggono. Ma spingeremo tanto anche sul fotovoltaico, per aiutare le imprese a non dover più temere l’arrivo delle bollette. Cioè consentiremo a chi può, chi possiede un capannone in un’area industriale, di poter realizzare forme energetiche utili alla sua attività e alla comunità energetica. Cioè di mettere a sistema l’energia prodotta all’interno di un distretto industriale, consentendo anche di vendere quella in più”.