Nel suo intervento in videoconferenza al vertice informale dei leader Ue a Praga, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha esortato a “essere particolarmente attenti alla protezione delle nostre infrastrutture critiche, soprattutto dopo il sabotaggio dei gasdotti nel Mar Baltico”, considerato il fatto che “mai prima d’ora il nostro continente aveva affrontato una minaccia del genere, la minaccia di distruggere condutture, cavi e tunnel sottomarini”.
Di qui la necessità di “rafforzare la nostra cooperazione per aiutarci a vicenda e fornire a tutti gli europei adeguate garanzie energetiche”, perché “la Russia non deve riuscire nel suo intento di costringere gli europei alla povertà energetica o addirittura alla totale mancanza di energia”, a partire dall’Ucraina, dove si gioca la “sfida principale”. (Segue)