“Si prevedono investimenti, al netto delle operazioni di portafoglio, pari a 7 miliardi all’anno di euro nel corso del Piano, in linea con lo scorso anno nonostante il significativo contributo di portafoglio nel 2024, e pur in presenza di inflazione a valere sui costi e dell’apprezzamento del dollaro. Per il 2025 si prevedono investimenti organici inferiori a 9 miliardi, e tra 6,5 e 7 miliardi al netto del portafoglio”. Lo prevede Eni nell’aggiornamento del piano strategico 2025-2028. “Eni prevede che il business crescerà in modo altamente competitivo, che il CFFO/azione crescerà a un tasso medio annuo del 14% fino al 2028 e continuerà con tale trend fino al 2030, grazie al miglioramento della performance e alla crescita di tutti i business. Partendo da un livello di CFFO nel 2025 pari a 13 miliardi a 75 dollari per barile, si prevede un CFFO complessivo nel corso del Piano pari a euro 60 miliardi, che, associato a un piano disciplinato di investimenti netti, genererà complessivamente 33 miliardi di euro di Free Cash Flow (FCF) nel periodo 2025-2028”, prosegue la nota.
“La crescita sostenuta del flusso di cassa e la disciplina negli investimenti garantiscono un andamento fortemente positivo dei ritorni con un miglioramento di 6 punti percentuali del ROACE fino a circa 13% entro il 2030”, si legge ancora.
“Eni nel 2024 ha compiuto progressi significativi nella gestione del portafoglio, operando rapidamente e conseguendo incassi netti superiori rispetto a quanto previsto nel piano precedente. Il leverage pro forma a fine anno è pari al 15% e si prevede che si attesterà nel range 10-20%, con una media del 16% nel corso del nuovo Piano, cioè 5 punti percentuali in meno rispetto a quanto previsto in precedenza”, prosegue Eni.