“Non esiste una ‘stagione dei vulcani’, come chiunque abbia un minimo di cognizione geologica sa benissimo, ma è comunque una coincidenza di un certo rilievo, per i sapiens, che i vulcani siciliani si siano rimessi in attività mentre i Campi Flegrei sono in costante sollevamento già da molti mesi”. Lo scrive in un suo intervento su La Stampa il geologo Mario Tozzi. Che prosegue: “Coincidenza che, sui tempi lunghissimi del pianeta, avrebbe tutto un altro senso. Vale subito la pena di sottolineare che lo Stromboli e l’Etna non sono imparentati fra loro e che nessuno di essi ha niente a che vedere con il bradisismo campano e che, dunque, non c’è alcuna relazione fra le loro attività eruttive, né che, tantomeno, ci sia la possibilità che l’uno inneschi gli altri. I fenomeni vulcanici sono legati a dinamiche profonde della crosta terrestre e del mantello, le stesse che innescano i movimenti sismici, e non risentono di stagionalità come quelle meteorologiche. Semmai possono avere carattere ciclico, un carattere che fa del nostro Paese uno dei territori più geologicamente attivi del pianeta”.