“Per anni i francesi hanno creduto che la sovranità consistesse nel non rispettare il Patto di stabilità e gli impegni presi con l’Europa, che andavano a loro stesso vantaggio. La grave situazione economica e politica in cui si trovano oggi affonda le radici in questo errore”. Così Sylvie Goulard, ex ministra della Difesa francese e oggi docente alla Bocconi. “Se la Francia avesse cercato di seguire le regole che lei stessa si era data, e che aveva accettato come Paese sovrano anche attraverso il referendum su Maastricht, adesso non si troverebbe in questa situazione. Presentare vincoli reali come ‘diktat di Bruxelles’ impedisce di capire la gravità della situazione”, spiega nel colloquio con il Corriere della Sera. Goulard parla di impegni traditi sull’euro: “Ed è paradossale perché è stata soprattutto la Francia a volere la moneta unica, a volere l’euro come strumento di potenza mondiale”. Poi ancora una riflessione sulla dimensione europea mancata “anche se abbiamo l’euro in comune. Vi ricordate l’Italia, nel 2011, o la crisi greca? L’aspetto europeo era fondamentale, c’era la consapevolezza di dovere agire per il bene proprio e anche per responsabilità nei confronti dei partner. Di questo non si parla in Francia, in questi giorni, e credo sia per un malinteso senso di sovranità”.