Emmanuel Macron ha accolto all’Eliseo il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed ben Zayed al-Nahyane, per discutere della fornitura di carburante nel contesto dell’aumento dei prezzi del petrolio. MBZ, arrivato a Parigi ieri, sta compiendo il suo primo viaggio all’estero da quando, a maggio, è succeduto al suo defunto fratellastro come presidente dello Stato del Golfo ricco di petrolio di Abu Dhabi e Dubai. La decisione “evidenzia i legami storici tra i due Paesi, ma anche il potenziale per un’ulteriore cooperazione” tra loro, ha dichiarato il consigliere diplomatico del MBZ, Anwar Gargash. La visita sarà caratterizzata “dall’annuncio di garanzie emiratine sulle quantità di idrocarburi da fornite alla Francia”, che “cerca di diversificare le sue fonti di approvvigionamento nel contesto del conflitto in Ucraina”, secondo quanto riferisce l’Eliseo.
Dominate dagli idrocarburi, le esportazioni degli Emirati verso la Francia hanno raggiunto il massimo storico di 1,5 miliardi di euro nel 2019, in gran parte in prodotti petroliferi raffinati, ma gli Emirati non forniscono attualmente gasolio alla Francia. Prima della partenza di MBZ, prevista per domani, sono previste anche le firme di un accordo strategico sulle energie future (idrogeno, energie rinnovabili) e di contratti nel settore dei trasporti e del trattamento dei rifiuti.