Il Marocco e la Francia vogliono consolidare la loro cooperazione in materia di energia a basse emissioni di carbonio e mobilità ferroviaria. Lo ha annunciato oggi il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire durante una visita a Rabat. “Vogliamo inaugurare un’era di nuova cooperazione tra Francia e Marocco nel campo dell’energia a basse emissioni di carbonio. Riguarderà l’idrogeno, l’energia eolica e l’energia solare”, ha dichiarato Le Maire dopo un incontro con la sua controparte marocchina Nadia Fettah.
Il ministro francese ha proposto “una cooperazione nel settore nucleare, con reattori di piccole o medie dimensioni” in Marocco, che non dispone di tali centrali per la produzione di energia. Da parte sua, Fettah ha affermato che il progetto energetico “rappresenta perfettamente la visione che abbiamo di questo partenariato rinnovato”.
Negli ultimi 15 anni, il Regno ha posto una notevole enfasi sulle energie rinnovabili, che attualmente forniscono il 38% dell’elettricità prodotta, con l’obiettivo di raggiungere il 52% entro il 2030. Il Paese spera anche di posizionarsi nel mercato dell’idrogeno verde.
Anche la mobilità ferroviaria è stata al centro delle discussioni tra i due ministri, in quanto il Regno spera di estendere la sua linea ad alta velocità (LGV) per servire Agadir nel sud. La prima sezione di questa linea, che collega Tangeri (nord) a Casablanca (ovest) dal 2018, è stata costruita dalla società francese Alstom. Saranno istituiti due gruppi di lavoro per esaminare queste due aree di cooperazione, secondo il ministro francese.
Bruno Le Maire è il terzo ministro francese a visitare il Marocco questa settimana, nell’ambito dell’impulso a riscaldare le relazioni tra i due storici alleati, che sono stati scossi da una crisi senza precedenti dal 2021.
(AFP)