“Ci incontriamo in un momento di crisi climatica ed energetica, aggravata da sfide geopolitiche. Stiamo sperimentando la volatilità dei prezzi e dei mercati dell’energia e la carenza/interruzione dell’approvvigionamento energetico. Sottolineiamo l’urgenza di trasformare e diversificare rapidamente i sistemi energetici, di promuovere la sicurezza e la resilienza energetica e la stabilità dei mercati, accelerando e garantendo transizioni energetiche pulite, sostenibili, giuste, accessibili e inclusive e flussi di investimenti sostenibili”. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del G20 di Bali.
“Sottolineiamo l’importanza di garantire che la domanda globale di energia sia soddisfatta da forniture energetiche accessibili. Ribadiamo il nostro impegno a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra a livello globale o intorno alla metà del secolo, tenendo conto degli ultimi sviluppi scientifici e delle diverse situazioni nazionali. Chiediamo un sostegno costante ai Paesi in via di sviluppo, soprattutto a quelli più vulnerabili, in termini di accesso a un’energia moderna, affidabile e sostenibile, di sviluppo di capacità, di tecnologie di ultima generazione accessibili al pubblico, di cooperazione tecnologica reciprocamente vantaggiosa e di finanziamento di azioni di mitigazione nel settore energetico”.