“L’obiettivo dell’Italia è di raggiungere i 100 miliardi di export agroalimentare attraverso accordi di libero scambio più equi e con regole di reciprocità”. Lo dice Ettore Prandini, presidente della Coldiretti. “La prospettiva degli accordi commerciali tra Europa e altri partner va rivisitata per tener conto delle significative differenze che negli standard separano l’Europa dal resto del mondo. Nei Paesi più avanzati abbiamo gli standard ambientali e di benessere animale più elevati e un complesso di norme che tutelano lavoro e sicurezza dei consumatori: tutto questo non può essere minimamente disperso in accordi di libero scambio che di fatto consentono a chi ha meno regole e meno vincoli di essere più competitivo”, sottolinea Prandini. Come riporta Il Sole 24 Ore le organizzazioni agricole chiederanno ai governi dei Sette grandi di affrontare in maniera concreta anche la lotta al cambiamento climatico. Dalla siccità alle alluvioni, fino al surriscaldamento della temperatura, gli eventi estremi hanno ogni giorno un impatto devastante sull’agricoltura