“La produzione globale di biometano è aumentata di circa il 12% (o circa 0,8 miliardi di metri cubi) nel 2023, raggiungendo quasi 8 miliardi di metri cubi. Questa forte crescita è stata guidata dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, che insieme rappresentano l’80% della fornitura incrementale di biometano”. E’ quanto emerge dall’ultimo ‘gas market report’ dell’Aie, Agenzia internazionale per l’energia.
“Gli Stati Uniti hanno ulteriormente consolidato la propria posizione di maggiore produttore mondiale di gas naturale rinnovabile (RNG, l’equivalente del biometano in Nord America). La produzione di biometano è aumentata di circa il 10% (o 0,2 miliardi di metri cubi) e ha raggiunto quasi 2,2 miliardi di metri cubi. Pertanto, gli Stati Uniti da soli rappresenteranno circa il 20% della produzione incrementale di biometano nel 2023. Questa forte crescita è guidata principalmente dal settore dei trasporti e dal Renewable Fuel Standard (RFS) stabilito dall’Environmental Protection Agency. Circa il 90% del RNG – spiega l’Aie – viene consumato come carburante per i trasporti e meno del 10% viene utilizzato per la produzione di energia. In termini di materie prime, i rifiuti solidi urbani rappresentano quasi il 70% della produzione di biometano, seguiti da rifiuti agricoli (20%), rifiuti alimentari (5%) e acque reflue (5%). Alla fine del 2023 gli Stati Uniti avevano 311 impianti operativi per la produzione di biometano, di cui 177 in costruzione e 360 pianificati, secondo la Coalizione RNG”.
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