Gas, Bonelli (AVS): Inaccettabile speculazione che porta a povertà famiglie

“Il ministro Pichetto Fratin sostiene che contro il caro bollette il governo possa soltanto evitare di alzare il tetto dell’iva oltre il 5% e non applicare agli utenti i cosiddetti ‘oneri di sistema’. La verità è un’altra: sono mesi che chiediamo al Governo di tassare gli extraprofitti milionari delle multinazionali dell’energia che, se restituiti a imprese e famiglie italiane avrebbe mitigato fortemente il salasso dovuto al rincaro di luce e gas. Pichetto Fratin mente ancora perchè se ad agosto del 2022 il prezzo del gas era di circa 330 euro per megawattora, oggi il prezzo è di 33 euro per megawattora, ma le bollette continuano a salire. La speculazione sul gas e sull’energia ha reso più povere le famiglie e fatto aumentare i beni di prima necessità che ad agosto sono saliti del 10%. In tutta questa situazione il Governo resta a guardare”. Così in una nota, Angelo Bonelli co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra

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“Senza considerare che il Governo Meloni – spiega – ha prima eliminato la tassa voluta da Draghi, determinando di fatto una sanatoria sulle somme dovute, pari a 8,7 mld €. Somme che non sono state riscosse. Poi ha deciso una nuova tassa che avrebbe avuto un’entrata complessiva di 2,5 mld €. La realtà è che ha rinunciato anche in questo caso, perché il 30 giugno 2023, data di scadenza del pagamento, erano entrati nelle casse dello Stato solo 80 milioni di euro. Per questa ragione il Governo ha prorogato la scadenza al 30 novembre.”


“In questo quadro vergognoso — prosegue – il ministro Pichetto Fratin insieme a Salvini stanno sponsorizzando il nucleare che, per contro, porterebbe a costi insostenibili dal punto di vista economico, non curandosi delle energie rinnovabili. Assistiamo ad un Governo che invece di attivarsi per la necessaria transizione ecologica ed energetica, punta a fare dell’Italia un hub del gas europeo, condannando così gli italiani ad essere più poveri. Il tutto davanti alla preoccupante inazione del Governo e delle autorità di controllo riguardo i prezzi dell’energia”, conclude.