Gas, Calenda: Sospendere certificati Ets sulle emissioni di CO2

“Per dimezzare il costo delle bollette e aiutare le imprese serve sganciare il prezzo delle rinnovabili non contrattualizzate dal gas, serve un obbligo di legge del Gse. Bisogna anche sospendere i certificati Ets sulle emissioni di Co2, e mettere dieci miliardi su imprese gasivore ed energivore. Una manovra complicatissima quella di disaccoppiare i due mercati ma è il modello cui stanno andando anche Francia e Germania. Purtroppo tutto ciò ha un impatto sui conti. Possiamo gestirlo solo se i partiti si impegneranno a rispettare una volta al governo una disciplina di bilancio. Occorre cancellare le follie di Salvini e Berlusconi che stanno terrorizzando gli investitori”. Lo dice Carlo Calenda, leader di Azione, in una inbtervista al Corriere della Sera. “Oggi tutti chiedono a Draghi di intervenire, anche quelli che lo hanno sfiduciato ma nessuno, a partire da Meloni e Letta, è in grado di prendere un impegno sul rigassificatore di Piombino, fondamentale per non razionare il gas”, sottolinea. Poi la spinta sul nucleare: “Ci vogliono 7 anni, non di più. È chiaro che sarebbe una strategia di lungo termine perché noi abbiamo sì le rinnovabili che però sono intermittenti, e dunque non ci permettono al momento di essere autosufficienti per cui saremo costretti ad importare gas per tanti anni ancora. Non abbiamo il vento del mare del Nord, l’energia non si può accumulare. Il nucleare invece ha emissioni zero ed è compatibile con la transizione ecologica. Ma nell’immediato dobbiamo s”.pingere sulle riserve di gas tornando a 20 miliardi di metri cubi di produzione nazionale