“Lo spread tra i valori della materia prima al Ttf di Amsterdam, mercato di riferimento del Nord Europa, e il Psv (punto di scambio virtuale) italiano ha raggiunto i 4 euro, il doppio rispetto alla recente media che si attestava sui 2 euro”. Lo dice Aldo Chiarini presidente di Gas Intensive, consorzio che rappresenta le maggiori industrie gasivore (come carta, vetro, ceramica, metalli non ferrosi, chimica, fonderie), in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione. “La situazione si è aggravata soprattutto in termini di perdita di competitività delle nostre imprese rispetto alle altre europee. Ed è paradossale: il gas arriva ormai in Italia non più dal Nord, ma da altre rotte, soprattutto dal Sud. Tuttavia, quello del Ttf continua a essere il prezzo marginale che poi crea quello del Psv”, ha aggiunto Chiarini a Il Sole 24 Ore.