“Le prime misure prese dai Paesi europei in urgenza e in un clima di unitarietà del fronte non devono ingannare sul fatto che alla lunga gli interessi si riveleranno divergenti, come è già emerso relativamente all’imposizione di un tetto al prezzo del gas, proposta dall’Italia. Per tali motivi l’Italia deve puntare sui propri asset, perseguendo una nuova politica energetica che si contraddistingua per rapidità di decisione: tale strategia, potrebbe comportare infatti vantaggi di medio-lungo periodo, riducendo le frizioni di una corsa al gas che registra già da ora una forte competizione, soprattutto da parte dei mercati asiatici-Cina e India fra tutti”. E’ quanto si legge nella Relazione del Copasir al Parlamento sulle ‘Conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica’, votata questa mattina.