“Ci deve essere solidarietà, ma anche una risposta alle richieste di controllare il tetto sul prezzo del gas. Oggi la maggiore obiezione al price cap è la paura. C’è paura che la Russia tagli ancora le forniture, ma oggi Putin incassa più o meno le stesse cifre e l’Europa sta avendo difficoltà immense, noi siamo stati molto rapidi, abbiamo assicurato una rete di fornitori all’Italia e siamo ottimisti che questo possa compensare il gas russo entro un anno, un anno e mezzo”. Lo dice il premier, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio europeo.