Gas, fonti Ue: Da Italia e 6 Stati emendamenti a proposta price cap

Gli ambasciatori dei 27 stati membri si riuniranno oggi a Bruxelles in una sessione straordinaria del Coreper I (comitato dei rappresentanti permanenti, che dovrebbe iniziare alle 18) per portare avanti i negoziati sul meccanismo di correzione del mercato, il tetto al prezzo del gas proposto dalla Commissione europea lo scorso 22 novembre, da attivare a due condizioni: quando la soglia di prezzo va oltre i 275 euro per 14 giorni consecutivi, nell’arco dei quali lo spread fra i mercati Ttf e Gnl doveva superare i 58 euro per 10 giorni di scambi. Gli ambasciatori discuteranno per la prima volta una prima bozza di compromesso (datata primo dicembre) presentata dalla presidenza ceca che – vista da GEA – prevede di abbassare la soglia di attivazione a 264 euro per 5 giorni nell’arco dei quali lo spread fra i mercati Ttf e Gnl doveva superare i 58 euro. A quanto si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles, nei giorni scorsi l’Italia, Belgio, Grecia, Polonia e Slovenia hanno fatto circolare un documento tecnico con proposte alternative “in linea con il mandato del Consiglio europeo” del 20-21 ottobre, ovvero un meccanismo di natura dinamica, esteso alle transazioni fuori borsa e a tutti i futures (non sono quelli a un mese). I cinque Paesi, a cui si sono aggiunti Lituania e Malta, hanno presentato formalmente degli emendamenti congiunti alla proposta della Commissione, che saranno discussi oggi.



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