“La crisi finanziaria, la crisi migratoria, la pandemia e i lockdown, la guerra in Ucraina, l’interruzione delle catene di approvvigionamento globali aggravata dalla nostra dipendenza dall’energia e dalle materie prime. Sono tanti esempi di una semplice verità: di fronte alle sfide che dobbiamo affrontare, rispondiamo più efficacemente e riusciamo a proteggere meglio i nostri concittadini se mostriamo solidarietà”. Lo scrive Paolo Gentiloni, assieme a Thierry Breton – commissario europeo per il mercato interno – su Il Corriere della Sera. Si legge ancora: “L’attuale crisi energetica e il disagio sociale che sta aumentando in un contesto di inflazione record e di prezzi astronomici dell’energia ci rimettono di fronte a un bivio. È un’occasione per riaffermare — nella volontà e nell’azione — i principi di solidarietà e di azione comune. Abbiamo dato una forte risposta europea all’aggressione russa in Ucraina. Di fronte all’uso dell’energia come arma di guerra da parte di Mosca, siamo riusciti a sganciarci dalla Russia diversificando le nostre forniture energetiche e aumentando le nostre scorte strategiche in tempi record. Dobbiamo affrontare con urgenza il costo dell’energia, che colpisce pesantemente le famiglie e le imprese di tutti gli Stati membri”.
Il paragone