«Non esiste un’unica misura per risolvere il problema, è necessario un pacchetto di misure. Ci stiamo lavorando insieme e la Commissione europea presenterà proposte concrete. Dobbiamo guardare oltre le difficoltà del giorno e rafforzare la nostra capacità di recupero a lungo termine. Questo include una massiccia espansione delle energie rinnovabili e la necessità di risparmi energetici dal lato della domanda”. Lo dice Robert Habeck, ministro tedesco dell’Economia e Clima, in una intervista a La Stampa. Il ministro continua spiegando la manovra della Germania con un fondo da 200 miliardi per superare la crisi: “Siamo la più grande economia d’Europa e siamo consapevoli della responsabilità che questo comporta. Ciò significa anche che un crollo del mercato tedesco del gas, e un tracollo della nostra economia nazionale, avrebbe gravi conseguenze per i nostri partner europei. In particolare, l’economia tedesca e quella italiana sono strettamente legate. Per questo motivo lo scudo ha la funzione di stabilizzare. E vale la pena guardarlo più da vicino. Lo scudo dovrebbe durare fino al 2024 e non serve solo ad aiutare l’industria a superare la crisi, ma anche i consumatori. E una parte rilevante del denaro serve a consolidare il mercato del gas, che altrimenti crollerebbe. Nella crisi comunque dobbiamo sempre essere consapevoli che anche la solidarietà europea è importante. Non dobbiamo permettere che Putin ci divida. Questo è il suo obiettivo e non deve riuscirci”.