L’accordo multimiliardario per la fornitura di gas tra l’Israel Electric Corporation (Iec) e il giacimento di Tamar rischia di essere annullato. Secondo fonti vicine ai negoziati, le trattative si sono complicate e l’accordo da 8 miliardi di Nis, che mirava a contenere l’aumento dei prezzi del gas, è in pericolo. Lo riporta Ice Tel Aviv citando il Globes.
L’Iec sta esplorando attivamente un’alternativa con i partner del giacimento di Leviathan. Questa mossa è vista come un tentativo di rafforzare la propria posizione negoziale e garantire la stabilità dei prezzi dell’elettricità nel Paese. Lo sfondo è la crescente preoccupazione che la capacità produttiva di gas di Israele possa non essere sufficiente a coprire il fabbisogno interno nei prossimi anni. Indipendentemente dal risultato, la multinazionale Chevron, che gestisce entrambi i giacimenti, è destinata a trarre vantaggio dalla situazione.