“Solo una minima parte di pozzi non eroganti sono ancora potenzialmente produttivi” e “comunque, necessitano di interventi di manutenzione la cui realizzazione è legata ad autorizzazione, anche di natura ambientale”. E’ la risposta fornita dal ministero della Transizione ecologica a un’interrogazione del senatore di FdI, Andrea de Bertoldi, in merito alla ripresa della produzione nazionale di gas. “Pertanto – chiarisce il Mite in un altro passaggio del testo -, un possibile contributo celere all’aumento della produzione di gas nazionale può essere apportato intervenendo sulle concessioni in sospensione della produzione, che abbiano già delle infrastrutture adeguate al riavvio della produzione stessa, salvo eventuali minimi interventi tecnici (non dovendo attendere quindi i tempi autorizzativi e realizzativi necessari per eventuali ulteriori ‘trivellazioni’)”. Il Mite, infine, avvisa che “su direttiva del ministero della Transizione ecologica, che verrà emanata nelle prossime settimane, il gruppo Gse avvierà le procedure per l’approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale, invitando a partecipare a dette procedure i titolari di concessioni di coltivazione di gas, i cui impianti siano ‘compatibili’ secondo il Pitesai, anche nel caso di concessioni improduttive o in sospensione volontaria delle attività”.