“Sin dal tempo in cui il governo, credo nel 2015 o 2016, ha dato sostegno agli studi di fattibilità dell’EastMed Pipe, che sono stati anche inseriti nei progetti di interesse comune europeo, esistono sicuramente delle criticità da superare: primo di questi è la lunghezza”. Così il direttore public affairs di Eni, Lapo Pistelli, in audizione davanti alle commissione riunite Attività produttive ed Esteri della Camera, nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni sulla partecipazione dell’Italia al progetto per la realizzazione del gasdotto EastMed. “Sarebbe il primo delle pipe offshore di 1.900 chilometri e alcune difficoltà tecniche”, aggiunge. Spiegando che “ci sono tratti i profondità subsea che arrivano fino a 3mila metri, che non consentono di definire l’EastMed Pipe come una infrastruttura semplice da realizzare”.