“Sono passati mesi da quando la Russia ha iniziato a utilizzare l’energia come un’arma” ma l’Unione europea è riuscita a sostituire “interamente il gas russo con gas naturale liquefatto (GNL) e gas da gasdotto proveniente da altri fonti affidabili”. Lo ha detto la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, in un intervento in plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. La strategia europea, ha ricordato, consiste nella “diversificazione, la riduzione della domanda, la politica comune di stoccaggio e le nostre azioni di recupero” che “stanno facendo la differenza”. Secondo la Commissione “quest’inverno la sicurezza degli approvvigionamenti è sostanzialmente adeguata, ma questo ha un costo e i prezzi del gas rimangono elevati”, ha detto, motivando in questi termini la decisione di presentare un meccanismo di correzione del mercato.