Le forniture di gas naturale dalla Russia alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia 2 inizieranno nel 2030, indipendentemente dalla situazione geopolitica globale. Lo ha dichiarato Dave Ernsberger, co-presidente di S&P Global Commodity Insights, in un’intervista all’agenzia di stampa Tass. “Sembra probabile che Power of Siberia 2 andrà avanti. E penso che andrà avanti, indipendentemente dalla situazione geopolitica mondiale, perché dal punto di vista dei mercati energetici, raddoppiare la quantità di gas che entra in Cina con un altro gasdotto ha senso sia per la Cina che per la Russia. Quindi penso che la data di avvio sarà intorno al 2030, quando la Cina continuerà a consumare molta energia. E quindi sono abbastanza sicuro che andrà avanti“, ha detto l’esperto. ”Penso che l’effetto sarà che la Cina importerà circa 20-30 milioni di tonnellate in meno di GNL all’anno. Questo spingerà il GNL di nuovo sul mercato e la Cina importerà invece gas dalla Russia tramite gasdotto, e penso che questo sia un modo molto più efficiente per importare il gas”, ha osservato Ernsberger.
“Penso che la Cina abbia già dimostrato di considerare la Russia un partner affidabile”, ha affermato l’analista. Tuttavia, “la Cina non dipenderà mai da un solo Paese” e “continuerà a diversificare”, ha osservato. “A mio parere, la Cina starà attenta a non lasciare che un singolo Paese rappresenti più del 20% del suo fabbisogno energetico”, ha aggiunto Ernsberger.