“Nella striscia di Gaza, nell’immediato, è centrale la ripresa degli aiuti umanitari a favore della popolazione di Gaza con un rinnovato ruolo centrale delle Nazioni Unite. In questo ambito l’Italia continua a svolgere un lavoro intenso che la pone al primo posto tra le nazioni occidentali ed è ovviamente pronta a incrementare i suoi sforzi”. Così la premier, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre.
“Vale la pena ricordare il lavoro che la nostra nazione ha portato avanti in questi mesi perché da troppe parti, soprattutto per interesse, si finge di non vederlo o addirittura si tenta di negarlo. Nell’ambito dell’operazione umanitaria Food for Gaza abbiamo inviato nella striscia oltre 2.000 tonnellate di farina e oltre 200 tonnellate di altri aiuti. Così come siamo in prima fila nelle evacuazioni sanitarie da casa con un totale di 196 persone tra bambini che avevano bisogno di essere curati nei nostri ospedali e relativi accompagnatori. Siamo stati i primi a creare dei corridoi universitari che hanno sinora consentito di accogliere in Italia 39 studenti beneficiari di borse di studio perché non c’è modo più efficace per aiutare la nascita dello Stato di Palestina se non sostenendo la formazione della sua futura classe dirigente”, precisa.