La Corte distrettuale di Tokyo ha condannato quattro ex funzionari della Tepco a pagare 13 trilioni di yen (circa 95 miliardi di euro) di danni per non aver impedito l’incidente alla centrale nucleare di Fukushima nel 2011. Lo riportano i media locali. La decisione arriva al culmine di un procedimento giudiziario avviato nel 2012 dagli azionisti di Tepco. Questa è la prima volta che gli ex leader del gruppo sono stati ritenuti responsabili del disastro di Fukushima Daiichi, avvenuto dopo un gigantesco tsunami. In qualità di gestore dell’impianto, Tepco da allora ha affrontato numerosi procedimenti legali, anche da parte di residenti che erano stati costretti a lasciare le loro case a causa delle radiazioni, in condizioni a volte molto difficili.
(AFP)