Giornata ambiente, scrittore Lagioia: Le proteste dei giovani fin troppo tiepide

“Eppure, ci sono ancora gli scettici, eppure il mondo fa poco o nulla, eppure assistiamo inermi alle proteste dei più giovani, proteste a mio avviso fin troppo tiepide. Perché? Io sono uno scrittore e come tale posso fornire qualche riflessione, non certamente dati scientifici. Però sono convinto di una cosa: siamo ancora un mondo novecentesco, vecchio, che non ha capito la potenza della miccia innescata da tempo. Dobbiamo chiederci perché”. Così lo scrittore Nicola Lagioia sulla Giornata dell’ambiente. In una intervista a Il Corriere della Sera dice: “Gli unici a protestare con una certa forza sono i più giovani, che hanno un’aspettativa di vita più lunga della nostra e sono seriamente preoccupati. Ma la politica che fa? Invece di prenderli sul serio, li rimbrotta con frasi come “Eh, ma non si imbrattano le opere d’arte”. Non solo non li si ascolta, ma addirittura si pretende di spiegar loro le regole della rivoluzione, rivoluzione che andrebbe fatta con le buone maniere. Sono un non violento, ma credo che lo scontro sia alla base della democrazia. Purtroppo, tutto questo conferma una realtà triste: siamo ormai disabituati al dissenso. Ecco il vero punto”.