“Non vi preoccupereste se meno di un quinto della vostra casa fosse in buone condizioni? Ebbene solo il 15% degli habitat meglio conservati in Europa è davvero in buone condizioni. Dobbiamo sistemare la nostra casa comune, e va fatto ora, prima che il degrado su larga scala diventi irreversibile”. Così lo spagnolo Jordi Cortina-Segarra, professore all’Università di Alicante, presidente per l’Europa della Society for ecological restoration. In una intervista a La Repubblica spiega n cosa consiste il ripristino/restauro ecologico: “È il recupero di un ecosistema che è stato degradato, danneggiato o distrutto. Uno degli obiettivi principali è ridurre la pressione che gli esseri umani esercitano su diesso”. Poi rivela quanto costa restaurare un ecosistema: “Il costo per ripristinare entro il 2050 tutti gli ecosistemi terrestri degradati inclusi nella direttiva europea Habitat potrebbe avvicinarsi ai 140 miliardi di euro. Si tratta di 12 euro per cittadino europeo all’anno. A titolo di confronto, il contributo di ciascun cittadino italiano ai sussididannosi per l’ambiente nel 2020 è stato di 366 euro. Le migliori stime suggeriscono un rapporto medio costi-benefici pari a 8: cioè otto euro guadagnati ogni euro investito nel ripristino”.