Giornata oceani, Ogyre: Toglieremo dai mari equivalente di 7 Colossei di plastica

In occasione dell’Ocean Month e della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno) Ogyre, la startup italiana che ha implementato la prima piattaforma digitale di fishing for litter per pulire gli oceani dai rifiuti marini con l’aiuto dei pescatori, per tutto il mese di giugno si impegna ad accendere i riflettori sul tema della salvaguardia del mare e punta a raggiungere entro il 2024 quota 1,5 milioni chili di rifiuti marini raccolti, pari a sette Colossei di plastica.

Con la Legge Salvamare, entrata in vigore il 10 giugno 2022, è finalmente possibile per i pescatori italiani recuperare i rifiuti raccolti in mare e portarli a riva per smaltirli correttamente. Prima della normativa, i pescatori che riportavano i rifiuti in porto rischiavano di essere multati o di pagare una tassa in quanto i materiali ripescati in mare venivano considerati rifiuti speciali da trattare solo previa apposita autorizzazione. Attraverso la collaborazione con Comuni ed enti locali, Ogyre agevola il rispetto della legge, supportando e facilitando le azioni di recupero e riciclo dei rifiuti raccolti dai pescatori durante le regolari attività di pesca. “L’attuale Legge Salvamare è indubbiamente un buon inizio, perché, se prima i rifiuti accidentalmente pescati venivano ributtati in mare per non incorrere in sanzioni, adesso possono essere riportati a terra e conferiti adeguatamente agli impianti portuali di raccolta. Tuttavia, se questo è quello che avviene oggi, il merito è spesso delle diverse intese locali e della buona volontà dei pescatori”, spiega Andrea Faldella, co-founder di Ogyre. “Perché una legge sia pienamente valida, è infatti necessario che alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale seguano i decreti di attuazione e un’opportuna copertura finanziaria. Su questo però c’è ancora da lavorare”.