“Il governo non è che non ha fatto nulla, abbiamo già fatto molto per famiglie e imprese: abbiamo stanziato 33 miliardi di euro, che un tempo erano cifre di una o due finanziarie, ora invece sono i finanziamenti necessari a contrastare e mitigare l’effetto che l’aumento dei prezzi dell’energia ha avuto, soprattutto sui più fragili, sui più deboli”. Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa con i ministri Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti, per fare il punto dopo l’incontro di questa mattina con Cgil, Cisl e Uil. “Nella scorsa legge di Bilancio abbiamo approvato un esonero contributivo per i lavoratori dipendenti con retribuzioni inferiori ai 35mila euro, abbiamo sostenuto i redditi di 28 milioni di Italiani, tra pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, con un contributo di 200 euro per uno – aggiunge -. Ora è importante, però, mettere in campo misure strutturali per incrementare i salari, incrementare il netto salariale”.