Governo, Draghi: Nessuna richiesta di pieni poteri, decide Parlamento

“Vorrei rileggere all’aula le parole che pronunciato già questa mattina: giovedì scorso ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questa decisione è seguita al venir meno della maggioranza di unità nazionale che ha appoggiato questo Governo sin dalla sua nascita. Il Presidente della Repubblica ha respinto le mie dimissioni e mi ha chiesto di informare il Parlamento di quanto accaduto. Una decisione che ho condiviso”. Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in replica al termine della discussione generale sulle sue comunicazioni al Senato. “A questo punto esistevano due possibilità – aggiunge -: presentarmi in aula, confermare le mie dimissioni, lasciare un intervento e andar via senza voto. Il sostegno che ho visto nel Paese, la mobilitazione di questi giorni da parte di cittadini, associazioni, territori a favore della prosecuzione del governo è senza precedenti e impossibile da ignorare. E’ questo sostegno che mi ha indotto a proporre, o riproporre, il patto di coalizione e sottoporlo al vostro voto: siete voi che decidete – continua rivolgendosi all’aula -. Quindi, niente richieste di pieni poteri”.