“In questi primi tre anni abbiamo coniugato al meglio, come nessuno aveva fatto prima di noi, rigore nei conti pubblici, raggiungendo obiettivi straordinari di sostenibilità del debito e di riduzione del rapporto tra deficit e PIL e nel contempo di crescita che ci ha consentito anche di allargare la base produttiva ad oltre 1 milione di occupati con contratti stabili in più”. Così il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine di Confindustria Giovani a Capri.
“Abbiamo ridotto l’inflazione quando 3 anni fa prendemmo le redini del governo, l’inflazione in Italia era la più alta in Europa, 12,8%. Oggi l’inflazione è la più bassa in Europa, l’1,6%. Stabile. Abbiamo smentito tutti i profeti di sventura”, aggiunge. “Ricordo che 3 anni fa Si pronosticava che con il governo di Giorgia Meloni lo spread sarebbe giunto alle stelle, si è ridotto da 242 punti a 80 punti. Si diceva che il debito pubblico sarebbe diventato incontrollabile. Tutti ci riconoscono invece che oggi è pienamente sotto controllo ed è sempre più nelle mani degli investitori italiani. Si diceva che i capitali sarebbero fuggiti dalla borsa di Milano e gli investitori dall’Italia, è accaduto esattamente il contrario. La borsa di Milano è cresciuta dell’80% più di quanto siano cresciute le altre borse europee in questi 3 anni e i capitali esteri oggi puntano all’Italia”, conclude.