“Le oscillazioni del grano vedono delle ciclicità ormai, che gravano sulla comparto. Proprio per esaminare a fondo quali possono essere le ragioni, abbiamo convocato il 12 aprile scorso il tavolo sul Grano duro”. Lo dice il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, al question time in Senato. “Resta un fatto che è fondamentale – continua -: sulle vicende legate al grano dobbiamo applicare un sistema di ricerca più avanzato, dobbiamo ricominciare a studiare i metodi che permettano di abbattere le criticità legate a queste produzioni, aumentando il quantitativo, diminuendo i costi di produzione e cercando di ripetere, eventualmente, le cose fatte in Italia all’inizio del secolo scorso”. Dunque, prosegue il responsabile del Masaf, “dobbiamo investire sulla ricerca, quello che non si è fatto in questi anni, e che ha indebolito il sistema agricolo europeo e italiano. E l’Italia era avanguardia di questi processi, ma crediamo possa tornare ad esserlo, utilizzando le grandi menti e le grandi potenzialità che nelle nostre università e nei nostri centri di ricerca risiedono e che noi dobbiamo proteggere, anche pagandoli adeguatamente”.