Green deal, Confitarma-Assarmatori: Contrari a slittamento di un anno Ets2

“La decisione della Commissione europea – dice Luca Sisto, direttore generale di Confitarma a Il Sole 24 Ore – ci lascia quantomeno perplessi. Estendere di un altro anno l’entrata in vigore dell’Ets per l’autotrasporto determina un ulteriore affossamento della competitività della via marittima rispetto al tuttostrada. È una decisione ambientalmente dannosa. Le Autostrade del mare e tutte le navi impiegate nell’european short sea shipping sono una best practice ambientale certificata ormai da anni: parliamo di oltre 2,2 miliardi di chilometri l’anno di percorrenza dei Tir potenzialmente sottratti alla strada dall’intermodalità marittima. L’Ue non può continuare, con le sue decisioni, a creare disparità e gap di competitività, sempre a sfavore del mare. Basti pensare, ad esempio, anche alla norma Fuel-Eu Maritime”.

La rivisitazione del Green deal non soddisfa nemmeno Stefano Messina, presidente di Assarmatori. Il quale sottolinea che l’associazione è “da tempo al lavoro per far sì che vengano corrette, nella revisione prevista per il prossimo anno, le storture dell’Ets applicato al trasporto marittimo. È innegabile che, fra queste criticità, ci sia sempre stato il disallineamento temporale, nell’applicazione di questo regime, fra il trasporto marittimo e quello stradale, con ripercussioni pesantissime per un’eccellenza tricolore come le Autostrade del mare; con gli armatori italiani che sono leader al mondo, per capacità della flotta. Uno strumento che realizza una vera sostenibilità ambientale e che, proprio per colpa di questo disallineamento, sta già perdendo terreno in favore del trasporto su gomma. Adesso assistiamo a un ulteriore slittamento dell’Ets2, una decisione che va esattamente nel senso opposto rispetto a quel che auspichiamo”.