“Apprezziamo gli sforzi del governo italiano riguardante la flessibilità e il 5% di crediti internazionali”. Lo dice Lorenzo Poli, presidente di Assocarta. Che però, come riporta Il Sole 24 Ore, evidenzia: “Alla flessibilità deve essere però connesso l’impegno ad accelerare sulle infrastutture energetiche e rinnovabili per rendere disponibile un’alternativa concreta per una decarbonizzazione competitiva. Ci vuole un piano per le industrie energivore in accordo con le conclusioni del Consiglio Europeo del 23 ottobre, che hanno riconosciuto l’industria cartaria quale settore energy intensive strategico nell’ambito di decarbonizzazione e competitività dell’industria europea. In quel documento conclusivo, i capi di Stato e di governo sottolineavano la necessità di sostenere in modo prioritario le industrie tradizionali e ad alta intensità energetica, tra cui il settore della carta, per garantirne la resilienza, la modernizzazione e la decarbonizzazione”.