“Non volevo un mio avatar. Non volevo un’esperienza fredda, asettica, ma aprire la porta di un mondo poetico. Legare armoniosamente il futuro che ci attende al più amabile passato non è un esperimento: è l’inizio di una fase”. Così l’imprenditore Brunello Cucinelli che ha presentato il suo nuovo sito, www.brunellocucinelli.ai che abbina umanesimo e tecnologia in una piattaforma volta a far nascere l’Umana intelligenza artificiale. “Quasi tre anni di lavoro d’un gruppo di ricercatori con interessi diversi — provenienti dal mondo della matematica, dell’ingegneria, dell’arte e della filosofia —, senza paura. È il bel frutto d’una pianta che nasce dalla più antica sapienza”, aggiunge nel colloquio con il Corriere della Sera. “La questione della AI che rischierebbe di sostituire l’intelligenza umana è secondo me malposta. Perché sostituire, quando si può valorizzare l’intelligenza umana? Quando parlano di tecnologia i miei amici di San Francisco taccio e ascolto affascinato – conclude Cucinelli -. Io ho fatto ingegneria e ho dato un esame solo, che ingegnere sono? Stiamo preparando una grande biblioteca a Solomeo, per adesso siamo “soltanto” a 70 mila volumi ma diventerà più grande e aperta a tutti. A volte mi domando se forse non avrei dovuto studiare di più l’inglese e giocare meno a carte con gli amici al baretto. Per adesso la AI mi traduce tutto in tempo reale ma non è capace di fare scopa col 7 di bastoni. Non ancora, almeno”.